Le bevande sportive sono sicure ed efficaci ?

Tutti coloro i quali praticano attività sportiva conoscono gli sport drinks e molti sicuramente ne sono consumatori. Potrebbe quindi essere utile andare a vedere se effettivamente questi hanno una qualche efficacia. Lo hanno fatto nel sito nutritionfacts.org, che ha presentato le sue conclusioni nel video (sottotitolato in italiano) che troverete qui sotto, e che vi riassumiamo.

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Gli ultimi due secoli hanno visto fare alla medicina enormi progressi. Pensiamo semplicemente agli antibiotici, i vaccini, l’anestesia, ma sono moltissimi i nuovi metodi di cura, i farmaci, le metodologie di intervento che hanno permesso agli uomini di vivere più a lungo e in salute.

Il British Medical Journal, tra alcuni di quelli che possono essere ritenuti i maggiori progressi in campo medico del secolo scorso, ne ha indicato uno che potremmo ritenere sorprendente: “acqua con zucchero e sale”. La scoperta che sale e zucchero venivano assorbiti assieme nell’intestino tenue ha portato infatti allo sviluppo della terapia di re-idratazione orale. Grazie a questa, con semplici ed economiche bustine di sale e zucchero, nelle corrette proporzioni, sciolte in acqua si è riusciti a salvare la vita a milioni di bambini che perdevano elettroliti a causa di gravi forme di diarrea, provocate ad esempio dal colera, in zone del mondo dove l’accesso alle strutture sanitarie è difficile.

Tutto ciò costa pochissimi centesimi. Qualcuno ha quindi studiato il modo di vendere acqua zuccherata salata e a ben più di pochi centesimi. Questi sono proprio gli sport drinks che all’industria delle bevande gassate e case farmaceutiche procurano guadagni miliardari.

Andando a vedere in rete quali sono i consigli sull’idratazione durante l’attività sportiva che vengono forniti dai siti web, anche siti di organizzazioni mediche, la stragrande maggioranza da informazioni non corrette. Da studi fatti su questo argomento ormai si sa che

  1. il consumo di fluidi durante l’esercizio fisico si deve basare sulla sete

  2. l’assunzione di elettroliti non è generalmente necessaria durante l’esercizio

  3. la disidratazione non è di solito causa dei crampi muscolari associati all’esercizio fisico

  4. i crampi muscolari associati all’esercizio fisico non sono in genere legati a perdita di elettroliti.

Ebbene, più del 90% dei siti affermavano il contrario. Questo ovviamente può creare confusione circa la corretta idratazione durante l’allenamento, anche agli atleti esperti.

Si può pensare che la disidratazione possa influenzare negativamente le prestazioni. Studiando un gruppo di triatleti, impegnati in gare come le “Ironman”, si è invece riscontrato che non vi è correlazione tra disidratazione e tempi di completamento della maratona. Anche altri studi hanno rilevato che proprio gli atleti che avevano perso più acqua in gara avevano avuto i tempi migliori.

Il corpo sa cosa gli serve e ci dice quando è necessario bere. Vi è ampia evidenza che è sufficiente bere quando si ha sete e che non occorre bere elettroliti. La domanda che può sorgere è: mi sto allenando e sto sudando, se bevo solo semplice acqua non rischio di perdere troppo sale e finire con una carenza di sodio da esercizio fisico (iponatremia)? La risposta è che questo succede bevendo troppo di qualsiasi cosa, sia acqua che bevande sportive. Si può anche morire per aver bevuto troppo, ed è infatti successo. La cosa più semplice e naturale è bere acqua secondo la propria sete. Lo si sa fin dagli anni ’90 ma invece si è scelto di ignorare questo fatto e si continua spesso a consigliare di bere prima di avvertire la sete. E comunque anche se ora l’Istituto di medicina sportiva americana sottolinei la pericolosità del bere troppo continua a considerare preferibile l’uso di bevande sportive invece che di acqua. Non deve stupire dato che lo studio è stato finanziato dall’industria delle bibite gassate.

Traduzione e adattamento dell’articolo originale/Reference Original Source:

https://nutritionfacts.org/video/are-sports-drinks-safe-and-effective/

Supervisione: dr. A Pratesi

Image source:www.getoutthere.com