Come stimolare il grasso bruno con la dieta
L’uomo ha due tipi di grasso quello bianco e quello bruno. Il tessuto adiposo bruno è così chiamato perché contiene tanti mitocondri che gli conferiscono un colore più scuro. I mitocondri sono degli organelli che producono energia e calore bruciando i grassi accumulati nel nostro corpo.
Fino ad una decina di anni fa si riteneva che il tessuto grasso bruno fosse biologicamente attivo solo nei neonati e nei bambini molto piccoli: bruciando grasso bianco, il grasso bruno genera il calore necessario per mantenere una temperatura corporea costante.
Ora si ha invece la certezza che il grasso bruno attivo è presente anche negli adulti e si attiva ad esempio quando siamo esposti al freddo. Controlla quindi sia la nostra temperatura corporea sia quanto siamo grassi. Detto in parole più semplici più è attivo il grasso bruno e più grasso consumiamo (quindi “più magri siamo”).
Nel 2013 dei ricercatori hanno dimostrato che con una esposizione giornaliera di due ore al freddo per sei settimane determinava una significativa diminuzione del grasso corporeo.
Esporsi al freddo per perdere peso è difficilmente praticabile nella vita di tutti i giorni, ma fortunatamente esistono delle alternative. Naturalmente l’uso dell’attività fisica per incrementare la spesa calorica è la prima raccomandazione, ma il grasso bruno può essere attivato anche da alcuni composti specifici presenti negli alimenti. Il primo è la capsaicina, il principio attivo che rende il peperoncino piccante.
Normalmente in presenza di una restrizione calorica il nostro organismo inizia a rallentare il suo metabolismo, mettendo in atto una sorta di boicottaggio del nostro tentativo di perdere peso, ecco che una piccola quantità di peperoncino nei nostri piatti controbilancia questo rallentamento metabolico e aiuta a bruciare i grassi.
Quindi una ripetuta assunzione di alimenti piccanti potrebbe avere un effetto simile all’esposizione al freddo per quanto riguarda il consumo di calorie, senza però lo svantaggio di doverci esporre a temperature glaciali. Tuttavia anche questo sistema non è per tutti. Ad esempio alcune persone non tollerano la sensazione di bruciore sulla lingua e a volte nello stomaco.
C’è una alternativa alla capsaicina ed è rappresentata dagli alimenti ricchi di arginina che stimolano la crescita del tessuto adiposo bruno. Quali sono gli alimenti ricchi di arginina? I legumi, i prodotti a base di soia, i semi e la frutta secca in guscio.
Riferimenti più dettagliati li troverete in questo video da nutritionfacts.org.
Supervisione Dr A Pratesi
Image source: Arne Hendriks Flickr